Un caffè per mantenere l'impegno di fare esercizio fisico
Per tutti coloro che lottano per mantenere l'impegno a 'fare più esercizio fisico', la scienza mostra che una soluzione potrebbe essere in una semplice tazza di caffè.
In un articolo pubblicato questo mese sulla rivista scientifica Sports Medicine, il professor Samuele Marcora, della University of Kent, esperto in sport di resistenza, suggerisce che l'uso della caffeina potrebbe aiutare le persone a restare fedeli ai loro piani di forma fisica.
In risposta alla scoperta che la maggior parte delle persone rinunciano entro 6 mesi all'impegno a fare più esercizio, il professor Marcora, direttore della ricerca della Facoltà di Sport e Scienze di Esercizio dell'Università, ha detto che la sua ricerca potrebbe fornire una soluzione.
Il professor Marcora suggerisce che ridurre la percezione dello sforzo durante l'esercizio con la caffeina (o altre sostanze psicoattive come metilfenidato e modafinil) potrebbe aiutare le molte persone che trovano difficoltà a mantenere i loro piani di fitness.
Insieme con la mancanza di tempo, lo sforzo fisico è uno dei principali ostacoli percepiti dell'esercizio, poichè è naturale come esseri umani evoluti cercare di risparmiare energia in modo efficace. Questa intrinseca 'pigrizia' implica che è molto difficile sostenere l'esercizio a lungo termine, anche quando le persone sono motivate a migliorare la salute e il fitness come quando hanno cominciato.
Il professor Marcora sottolinea che la percezione dello sforzo è uno dei motivi principali per cui la maggior parte delle persone scelgono attività sedentarie per il loro tempo libero. Rispetto a guardare la televisione (sforzo zero), anche attività fisiche di intensità moderata, come camminare, richiedono un notevole sforzo. Egli dice che l'uso della caffeina o di altre sostanze psicoattive per ridurre la percezione dello sforzo durante l'esercizio facilita questa scelta sana.
Egli afferma anche che, pur non essendoci una forte opposizione etica all'uso di psicofarmaci per aiutare a smettere di fumare (nicotina) o a trattare l'obesità (soppressori dell'appetito), la percezione negativa del doping nello sport può impedire l'uso di stimolanti e di altri farmaci psicoattivi per trattare l'inattività fisica che è responsabile del doppio delle morti provocate dall'obesità.
Fonte: University of Kent via EurekAlert! (>English text) - Traduzione di Franco Pellizzari
Riferimenti: Samuele Marcora. Can Doping be a Good Thing? Using Psychoactive Drugs to Facilitate Physical Activity Behaviour. Sports Medicine, 2015; 46 (1): 1 DOI: 10.1007/s40279-015-0412-x
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