La tua abitudine a bere caffè ti fa vivere più a lungo?
Che lo prendano caldo o freddo, nero o "regolare", molte persone dicono che non possono vivere senza il caffè, la bevanda scura e seducente che è diventata un punto fermo nella dieta americana.
Ma quando siamo diventati così ossessionati dal caffè, ed questa ossessione è, in effetti, un male per noi? I ricercatori hanno alcune risposte che aprono gli occhi.
Le origini del caffè non sono chiare. Una leggenda le fa risalire a diversi secoli fa nelle foreste dell'Etiopia, dove un pastore di capre ha scoperto che i suoi animali erano più forti dopo che mangiavano le bacche rosse del cespuglio del caffè. Ma da qualsiasi parte sia partito, la popolarità del caffè si è diffusa ben presto in tutto il mondo e alla fine ha raggiunto l'Europa e il "Nuovo Mondo" nel 17° secolo.
Anche se il tè è stata all'inizio la bevanda scelta dai coloni americani, il caffè l'ha poi sostituito dopo la rivolta contro l'imposizione sul tè da parte di re Giorgio III, che culminò con il Boston Tea Party nel dicembre 1773. Secondo la National Coffee Association, si dice che una volta Thomas Jefferson abbia detto che il caffè è "la bevanda preferita del mondo civilizzato".
Nei tempi moderni, una tazza (o più) della miscela è diventata un rituale quotidiano negli Stati Uniti: ai pasti, in ufficio, nei bar, e in casa. E' disponibile in tutte le combinazioni possibili di dimensioni e sapore, sia con, che senza caffeina. Ma da anni gli esperti discutono se il caffè promuove la salute o la minaccia.
Alla ricerca degli effetti del caffè sulla salute
Il caffè contiene antiossidanti, che possono aiutare a proteggere le cellule dai danni. In alcuni studi, il caffè ha dimostrato di avere un effetto protettivo contro alcuni tipi di cancro, così come da malattie croniche come il diabete di tipo 2, l'Alzheimer, il Parkinson, e la gotta. La caffeina nel caffè è uno stimolante e può aiutare con la prontezza mentale e la stanchezza.
Tuttavia, troppi caffè possono innervosire, portando a problemi con il sonno, a mal di testa, pressione alta, e innescare aritmie cardiache, e possono anche promuovere la perdita di tessuto osseo. Ma il caffè é veramente pericoloso? Gli amanti del caffè mettono la loro vita in pericolo con la prossima tazza di 'java'?
Per indagare ulteriormente su questo aspetto, gli scienziati della Harvard University hanno esaminato i dati provenienti da tre studi continui che coinvolgono quasi 300.000 uomini e donne fino a 30 anni. I risultati della loro ricerca sono stati pubblicati di recente sulla rivista Circulation.
Essi hanno scoperto che il consumo moderato di caffè è in realtà associato a un minor rischio di mortalità generale, così come a un minor rischio di morte per malattie cardiache e neurologiche. Sia il caffè con caffeina che quello decaffeinato hanno un effetto protettivo, suggerendo che qualcosa di diverso dalla caffeina è in gioco, forse questi antiossidanti.
Un consumo più pesante di caffè non sembra diminuire il rischio di morte in più del consumo moderato, ma non sembra nemmeno aumentare il rischio. Alla fine, i ricercatori hanno concluso che "il consumo di caffè può essere incorporato in uno stile di vita sano".
Grande notizia per i milioni di persone che 'morirebbero' per un caffè, nel senso più metaforico, e possono invece tranquillamente vivere per esso.
Fonte: Mallika Marshall MD, in Harvard University (>English text) - Traduzione di Franco Pellizzari
Riferimenti: Ming Ding, Ambika Satija, Shilpa N. Bhupathiraju, Yang Hu, Qi Sun, Jiali Han, Esther Lopez-Garcia, Walter Willett, Rob M. van Dam, Frank B. Hu. Association of Coffee Consumption with Total and Cause-Specific Mortality in Three Large Prospective Cohorts. Circulation, AHA.115.017341, Published online before print 16 Nov2015, doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.115.017341
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