Il caffè quotidiano allunga la vita dei pazienti di cancro al colon
Il consumo regolare di caffè con caffeina può aiutare a prevenire il ritorno del cancro al colon dopo il trattamento, e migliorare le possibilità di una cura, secondo un nuovo e ampio studio del Dana-Farber Cancer Institute che ha segnalato per la prima volta questa sorprendente associazione.
I pazienti, tutti trattati con chirurgia e chemioterapia per la fase III del tumore al colon, hanno ottenuto il maggior beneficio dal consumo di quattro o più tazze di caffè al giorno (circa 460 milligrammi di caffeina), secondo lo studio pubblicato sul Journal of Clinical Oncology.
Questi pazienti hanno avuto il 42 per cento in meno di probabilità di avere un ritorno del cancro rispetto ai non bevitori di caffè, e il 34 per cento in meno di probabilità di morire di cancro o di qualsiasi altra causa [durante il periodo dello studio].
Da due a tre tazze di caffè al giorno hanno avuto un vantaggio più modesto, mentre poca protezione è stata associata a una tazza o meno, secondo i ricercatori che sono stati guidati da Charles S. Fuchs MD/MPH, direttore del Gastrointestinal Cancer Center del Dana-Farber. Il primo autore è Brendan J. Guercio MD, anch'egli del Dana-Farber.
Lo studio ha visto la partecipazione di 1.000 pazienti circa, che hanno compilato i questionari sullo schema alimentare all'inizio dello studio, durante la chemioterapia e di nuovo circa un anno dopo.
Questa progettazione "prospettica" ha eliminato la necessità dei pazienti di ricordare le loro abitudini sul caffè a distanza di anni, una fonte di distorsione potenziale in molti studi osservazionali.
"Abbiamo scoperto che i bevitori di caffè avevano un rischio inferiore di ritorno del cancro e una sopravvivenza e possibilità di guarigione significativamente maggiore", ha detto Fuchs. La maggior parte delle recidive avvengono entro i cinque anni dal trattamento e non sono comuni dopo tale termine, ha osservato. Nei pazienti con malattia di stadio III, il tumore è stato trovato nei linfonodi vicino al tumore originale, ma non ci sono segni di ulteriore metastasi. Fuchs ha detto che questi pazienti hanno una probabilità di recidiva di circa il 35 per cento.
Per quanto sembrino incoraggianti i risultati, Fuchs esita a formulare raccomandazioni per i pazienti fino a quando i risultati saranno confermati in altri studi. "Se sei un bevitore di caffè e sei in trattamento per il cancro al colon, non smettere", ha detto. "Ma se non sei un bevitore di caffè e ti stai chiedendo se iniziare, devi prima discuterne con il tuo medico".
Fuchs ha detto che lo studio è il primo a studiare un'associazione tra caffè con caffeina e il rischio di recidiva del tumore del colon. Esso si aggiunge a una serie di recenti studi che suggeriscono che il caffè può avere effetti protettivi contro lo sviluppo di diversi tipi di cancro, tra cui la riduzione dei rischi di cancro al seno dopo la menopausa, del melanoma, del cancro al fegato, del cancro della prostata avanzato.
Fuchs ha detto che la ricerca si è focalizzata sul caffè e su altri fattori dietetici, perché il caffè - oltre forse a proteggere da alcuni tipi di cancro - ha dimostrato di ridurre il rischio di diabete di tipo 2. Anche i fattori di rischio del diabete (obesità, stile di vita sedentario, dieta occidentale ad alto contenuto di calorie e zucchero e alti livelli di insulina) sono implicati nel cancro del colon.
Nell'analizzare i risultati del nuovo studio, Fuchs e i suoi colleghi hanno scoperto che il rischio ridotto di recidiva del tumore e di decesso è interamente dovuto alla caffeina e non ad altri componenti del caffè. Ha detto che non è chiaro il motivo per cui la caffeina ha questo effetto e la questione necessita di ulteriori studi. Una ipotesi è che il consumo di caffeina aumenti la sensibilità del corpo all'insulina in modo che ne serva meno, e a sua volta possa contribuire a ridurre l'infiammazione, un fattore di rischio per il diabete e il cancro, ha detto Fuchs.
Oltre a bere il caffè, secondo Fuchs, le persone possono adottare altre misure per ridurre i rischi di cancro: non diventare obesi, fare esercizio fisico regolare, adottare una dieta più sana e mangiare frutta a guscio, tutte misure che riducono anche il rischio di diabete.
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Jeffrey Meyerhardt MD/MPH, direttore clinico del Gastrointestinal Cancer Center al Dana-Farber, è co-autore senior dello studio. La ricerca è stata finanziata dai National Institutes of Health e dalla Pharmacia & Upjohn Company, ora Pfizer Oncology. Fuchs e Meyerhardt sono supportati in parte dal National Cancer Institute.
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Fonte: Dana-Farber Cancer Institute (>English text) - Traduzione di Franco Pellizzari
Riferimenti: Brendan J. Guercio, Kaori Sato, Donna Niedzwiecki, Xing Ye, Leonard B. Saltz, Robert J. Mayer, Rex B. Mowat, Renaud Whittom, Alexander Hantel, Al Benson, Daniel Atienza, Michael Messino, Hedy Kindler, Alan Venook, Frank B. Hu, Shuji Ogino, Kana Wu, Walter C. Willett, Edward L. Giovannucci, Jeffrey A. Meyerhardt, and Charles S. Fuchs. Coffee Intake, Recurrence, and Mortality in Stage III Colon Cancer: Results From CALGB 89803 (Alliance). Journal of Clinical Oncology, August 2015 DOI: 10.1200/JCO.2015.61.5062
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