Buone notizie per gli amanti del cioccolato: più se ne mangia, minore è il rischio di malattie cardiache
Ah, il cioccolato. Probabilmente non c'è un ingrediente più magico sulla terra rispetto all'aroma dolce e marrone scuro usato da più di 3.000 anni.
Oggi la maggior parte del cioccolato viene consumato sotto forma di caramelle, uno sviluppo che ha scatenato un acceso dibattito tra gli scienziati sugli effetti per la nostra salute.
Il senso comune ci dice che troppo di una cosa così grassa e piena di calorie è una brutta cosa.
Ma un numero sorprendente di studi hanno scoperto che il cioccolato fondente può ridurre il rischio di morte per attacco di cuore, diminuire la pressione sanguigna e aiutare le persone con sindrome da stanchezza cronica.
I consumatori sono stati così svelti a giustificare l'indulgenza nelle loro voglie di cioccolato che all'inizio di quest'anno molti sono stati ingannati da un falso studio che pretendeva di mostrare che il cioccolato aiuta a perdere peso. (Lo studio, che non era peer-reviewed [a controllo dei pari], era il tentativo di un giornalista scientifico, con un dottorato di ricerca, di svergognare i media che, secondo lui, hanno una storia di dichiarazioni inesatte o di travisamenti della ricerca.)
La questione per molti amanti del cioccolato era: quanto è troppo di una cosa buona? Cioè, c'è una 'dose' ottimale per il cioccolato?
Un nuovo studio pubblicato ieri, Lunedi 15 Giugno 2015, sulla rivista Heart ha esaminato l'effetto della dieta sulla salute a lungo termine. Ha coinvolto 25.000 volontari e ha scoperto che la risposta alla domanda «quanto fa bene il cioccolato?» è: molto. I partecipanti allo studio del gruppo ad alto consumo - coloro che mangiavano da 15 a 100g di cioccolato al giorno in qualsiasi forma, dalle barrette alla cioccolata calda - hanno avuto meno malattie cardiache e rischio di ictus rispetto a coloro che non ne consumavano.
Un centinaio di grammi è equivalente a circa due barrette classiche o - se si sta andando di fantasia - a cinque tartufi Godiva. In termini di calorie siamo a 500-535. Per mettere ciò in prospettiva, il Dipartimento dell'Agricoltura raccomanda che gli uomini consumino da 2.000 a 3.000 calorie al giorno a seconda della loro altezza, della composizione corporea e se sono sedentari o attivi.
Questa associazione nello studio era valida anche dopo che i ricercatori hanno rettificato i dati per una vasta gamma di fattori di rischio, come l'età, il fumo, il consumo di alcol, l'attività fisica e altre variabili dietetiche. "Il messaggio principale è che non c'è bisogno di preoccuparsi troppo se si mangia cioccolato solo moderatamente", ha detto in un'intervista Phyo Myint, professore della Facoltà di Medicina dell'Università di Aberdeen e uno degli autori principali dello studio.
Livelli più alti di consumo sono stati associati a un gran numero di altri aspetti positivi: minore indice di massa corporea, rapporto vita:fianchi, pressione sistolica, proteine infiammatorie. Rispetto a coloro che non mangiavano il cioccolato, quelli che ne mangiavano grandi quantità hanno esibito un rischio dell'11 per cento più basso di malattie cardiovascolari e del 25 per cento più basso di morte prematura.
Lo studio ha anche rilevato che erano di più i partecipanti allo studio che mangiavano cioccolato al latte invece di cioccolato fondente, che è da lungo tempo considerato più sano. Questo potrebbe far pensare che gli effetti benefici per la salute si possono verificare con entrambi, hanno detto i ricercatori.
"I nostri risultati sono un po' sorprendenti dato che ci aspettavamo che i benefici del consumo di cioccolato fossero associati principalmente al cioccolato fondente, piuttosto che ai prodotti disponibili in commercio e in genere usati dalla popolazione britannica che hanno un alto contenuto di zuccheri e grassi", ha scritto l'autore dello studio.
Allora qual è la teoria che sta dietro al funzionamento?
Myint ha spiegato che il cioccolato è pieno di flavonoidi antiossidanti e che studi precedenti hanno dimostrato che l'assunzione di cioccolato migliora la funzione dell'endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni. Il cioccolato si è anche dimostrato in grado di aumentare l'HDL o colesterolo 'buono' e di diminuire l'LDL o colesterolo 'cattivo'. Egli ha anche detto che molte delle barrette di cioccolato che erano probabilmente consumate dai partecipanti allo studio contenevano noci che sono note per i benefici alla salute del cuore.
Anche se Myint ha detto che sembra chiaro che non c'era un grosso rischio a mangiare cioccolato per i partecipanti allo studio, egli ha detto che i risultati dello studio dovrebbero essere letti con alcune precisazioni. In primo luogo, ha esaminato persone da 39 a 70 anni di età e quasi tutti i partecipanti allo studio erano bianchi. Egli ha anche sottolineato che in un campione così grande, ci sono stati anche un certo numero di partecipanti che mangiavano molto cioccolato, ma non hanno visto gli stessi benefici degli altri. "In effetti alcune persone avevano risultati peggiori quando mangiavano quella quantità di cioccolato, per cui i risultati devono essere presi con estrema cautela", ha detto.
Anche se lo studio fornisce la prova che non c'è bisogno di evitare il cioccolato nella dieta per proteggere la salute cardiovascolare, probabilmente è troppo presto per correre ad abbuffarsi di barrette di cioccolato.
Charles Mueller, assistente professore clinico di nutrizione alla Steinhardt School of Culture, Education and Human Development della New York University, sottolinea che non c'è una conclusione definitiva su causa ed effetto e che è possibile che chi mangia cioccolato si impegni in altri comportamenti o mangi altri cibi che fanno bene al cuore. "I semi di cacao non sono dissimili dal peperoncino rosso, dai peperoni verdi e dai broccoli e da cose del genere. Sono pieni di sostanze fitochimiche che ci fanno bene. Ma se si è in sovrappeso, e si pensa di proteggersi mangiando cioccolato è un pò stupido. Il cioccolato è solo un piccolo elemento nella gamma completa di una buona dieta", ha detto Mueller.
Fonte: Ariana Eunjung Cha in The Washington Post (>English text) - Traduzione di Franco Pellizzari
Riferimenti: Chun Shing Kwok, S Matthijs Boekholdt, Marleen A H Lentjes, Yoon K Loke, Robert N Luben, Jessica K Yeong, Nicholas J Wareham, Phyo K Myint, Kay-Tee Khaw. Habitual chocolate consumption and risk of cardiovascular disease among healthy men and women. Heart, Published Online First 15 June 2015. doi: 10.1136/heartjnl-2014-307050
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