Emily Dickinson: la torta di un poeta
Una sola briciola d'amore basta a riempire una vita. Si ha quasi paura di consumarla, anche se il desiderio è tanto.
Già il solo fatto di averla, di poterla toccare, dimostra che chi la possiede l'ha meritata e placa ogni altro desiderio, per intenso che possa essere.
Quel possesso difende da qualsiasi carestia, perché porta l'abbondanza in quel granaio dei sentimenti che è l'anima. Non c'è ricchezza che possa eguagliarla, e quella briciola così apparentemente insignificante rende un sovrano chi ha la sorte di possederla.
God gave a Loaf to every Bird - But just a Crumb - to Me - I dare not eat it - tho' I starve - My poignant luxury -To own it - touch it - Prove the feat - that made the Pellet mine - Too happy - in my Sparrow's chance - For Ampler Coveting - It might be Famine - all around - I could not miss an Ear - Such Plenty smiles upon my Board - My Garner shows so fair - I wonder how the Rich - may feel - An Indiaman - An Earl - I deem that I - with but a Crumb - Am Sovereign of them all - |
Dio ha dato un Pane a ogni Uccello - Ma solo una Briciola - a Me - Non oso mangiarla - anche se affamata - Mia intensa voluttà - Possederla - toccarla - Essa prova l'impresa - che fece mia la Pallina - Troppo felice - nella mia sorte di Passero - Per più Ampia Bramosia - Potrebbe esserci Carestia - tutt'intorno - Non mi mancherebbe una Spiga - Tanta Abbondanza sorride sulla mia Tavola - Il Granaio appare così bello - Mi chiedo come i Ricchi - possano sentirsi - Un Maharaja - Un Conte - Sento che - con solo una Briciola - Sono Sovrana di tutti loro - |
~ Emily Dickinson |
La settimana scorsa ho parlato della passione meno nota della poetessa Emily Dickinson: cucina e dolci. Sono riuscita a rintracciare una delle sue ricette originali, una torta alla Noce di Cocco, come la chiamava Emily, la Cocoanut Cake. Il 10 Dicembre è il compleanno di Emily, così ho deciso di celebrare la vita di questa donna, geniale poeta americano, cucinando la sua torta di cocco.
La ricetta scritta a mano da Emily era in mostra nella Poet's House a New York nell'ambito della Emily Dickinson Exibition, avvenuta in gennaio 2012, e descritta come "l'opportunità unica di vedere una rara selezione di manoscritti originali, lettere, frammenti, libri rari, materiali d'archivio e anche una ricetta per la torta di cocco appartenenti a Emily Dickinson".
Qui a destra c'è una scansione della ricetta originale (o la "ricevuta", come erano chiamate le ricette al tempo di Emily). Non ci sono istruzioni di cottura, ma chiunque abbia una conoscenza di base delle tecniche di cucina non dovrebbe avere problemi con questa ricetta. E' una torta semplice o "pane rapido", il che significa che utilizza il lievito come agente lievitante.
La miscela di crema di tartaro e bicarbonato di sodio produce il lievito; è possibile combinare la crema di tartaro e soda come scritto, o semplicemente sostituire 1 cucchiaino e mezzo di lievito in polvere. Ho scritto le istruzioni dettagliate per cuocere la torta di seguito in modo che chiunque può provare.
Per quanto riguarda la frase "metà della regola" scritta in fondo al foglietto, dovrebbe significare che Emily ha fatto una ricetta da mezza porzione. Una torta delle dimensioni di una pagnotta sarebbe più facile da confezionare e inviare di una torta completa. Anche se Emily era solitaria e raramente lasciava la sua casa, è risaputo che inviava doni alimentari ad amici e conoscenti. Nel necrologio di Emily, la moglie di suo fratello e amica di tutta la vita, Susan Dickinson descrive la passione di sua sorella per l'invio di pacchetti curati:
"Molto pochi in paese conoscevano Miss Emily personalmente, se non alcuni tra gli abitanti più anziani, anche se il fatto del suo isolamento e brillantezza intellettuale era una delle tradizioni familiari ad Amherst. Ci sono molte case tra le classi a cui venivano costantemente inviati i suoi tesori delicati di frutta e di fiori e i piatti quasi ambrosiali per i malati e i sani, alle quali mancheranno per sempre quelle tracce delicate della sua devozione disinteressata ..."
Ho fatto questa ricetta alla vecchia maniera, battendo il burro a mano e usando un setaccio antico per la farina, per entrare nello spirito del progetto. Mi sono fermata prima di grattugiare la noce di cocco a mano. Grattugiare il cocco fresco richiede molto tempo, per cui ho usato un secco cocco grattugiato al posto del fresco. Se si vuole fare allo stesso modo, immergere la noce di cocco essiccata in acqua tiepida fino a che diventa morbida e scolare bene prima di integrare nella pastella.
Si può anche usare noce di cocco morbido zuccherato da fornaio, se lo si desidera, questa torta non è troppo dolce, quindi la dolcezza in più della noce di cocco del fornaio non sarebbe male.
La prossima volta che la cucino, probabilmente userò una padella larga come una pagnotta. La teglia media (20 cm) ha compresso la pastella della torta un po' troppo, il che ha provocato una onda in cima. Non è un grosso problema comunque (in realtà l'effetto è grazioso).
La consistenza non è leggera o ariosa, è più come una torta densa da mezzo chilo. Usando farina da torta invece della farina normale si potrebbe alleggerire un po' la consistenza. La parte che preferisco di questa torta è la crosta bella dorata, che gli conferisce una struttura sufficiente per inzupparla nel caffè o nel tè. Magari potresti desiderare di cucinarla e darla ad un amico letterato come regalo di Natale!
Grazie a Stephen e Christina della Poet's House per il loro aiuto con questo post. Buon compleanno, Emily Dickinson!
Coconut Cake di Emily Dickinson
Dosi: Si ottiene 1 torta pane per circa 8 persone
- 2 tazze di farina
- 1 cucchiaino di crema di tartaro + 1/2 cucchiaino di lievito di bicarbonato o 1 cucchiaino e mezzo di lievito in polvere
- 1 tazza di zucchero
- 1/2 tazza di burro non salato a temperatura ambiente
- 2 uova
- 1/2 tazza di latte
- 1 tazza di cocco tagliato
Preriscaldare il forno a 160°C. In una ciotola grande, setacciare insieme la farina e la crema di tartaro + il bicarbonato di sodio o il lievito in polvere. Ho usato un setaccio antico per ottenere 'umore di "Emily Dickinson".
In un ciotola di miscelazione media, montare il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, e lo zucchero è ben incorporato nel burro. L'ho fatto a mano, alla vecchia maniera, come Emily Dickinson. Ci sono voluti diversi minuti. Si può fare molto più velocemente con un miscelatore elettrico.
Mescolare le uova, poi il latte.
Aggiungere gli ingredienti liquidi al secco e mescolare fino a incorporarlii. Si formerà una pastella densa. Non mescolare troppo.
Piegare nel cocco grattugiato. Se il cocco è asciutto (non fresco), reidratare con un po' d'acqua calda e scolare bene prima di mescolarlo nella pastella. Anche in questo caso, non mescolare troppo.
Stendere l'impasto in uno stampo da plumcake piccolo.
Scaldare la torta per 50-60 minuti sulla griglia centrale del forno fino a cottura ultimata e con un marrone dorato intorno ai bordi. Provare con uno spiedino o uno stuzzicadenti per vedere se è cotto in pochi luoghi - se lo stuzzicadenti esce pulito (senza pastella bagnata appiccicata), è fatto.
La torta non è troppo dolce, perfetta per me (non mi piace il dessert troppo dolce). Se si vuole addolcire, utilizzare un po' di più zucchero, o utilizzare noce di cocco zuccherata al posto della noce di cocco regolare. Buon divertimento!
Fonte: The History Kitchen - Traduzione testo: Franco Pellizzari - Traduzione poesia Emily Dickinson: Giuseppe Ierolli